Da domenica 1° dicembre i biglietti dei pullman extraurbani nella provincia di Novara hanno subito un ulteriore aumento di prezzo. Un brutto inizio mese per i pendolari: in particolare, il rincaro arriva a superare anche i 10 euro mensili per gli abbonamenti che oltrepassano i 35 chilometri di percorrenza.
La Regione aveva previsto «in media un incremento su treni e pullman del 13% con incidenze maggiori sulle corse semplici rispetto agli abbonamenti, per fidelizzare l’utenza». A quanto pare gli amministratori della Regione Piemonte hanno un concetto tutto loro di “fidelizzazione dell’utenza”. “Da gennaio il Piemonte – si fa notare sull’edizione novarese de La Stampa – sarà la prima Regione italiana a introdurre sconti per categorie deboli e in base a indicatori Isee”. Peccato che per il 2014 le Province di Novara e Vco stanno studiando altri tagli, che andranno a incidere enormemente su un trasporto già allo sbando e a cui ora si rischia di dare il colpo di grazia.
Forse sarebbe il caso che Regione e Provincia iniziassero a prendere in considerazione che il diritto ad un trasporto pubblico efficiente e a prezzi accessibili deve essere posto come l’obiettivo essenziale di ogni politica che abbia a cuore l’interesse dei cittadini. Come Giovani Democratici di Novara e Provincia esprimiamo la totale contrarietà a questa ennesima ingiustizia fatta dalle amministrazioni di centrodestra sulle spalle dei pendolari e, al contempo, confidiamo in una marcia indietro delle compagnie dei trasporti su gomma rispetto a una simile decisione che rischia solo di far collassare il sistema dei trasporti.